Stupri di gruppo: “figli” della ‘ndrangheta in manette a Cislago, Gerenzano e Legnano

Nove gli arresti tra la Calabria e la Lombardia. Contestata violenza sessuale di gruppo aggravata ai danni di una ragazzina, all'epoca dei fatti minorenne, originaria della Piana di Gioia Tauro. I giovani, legati alle cosche da vincoli di parentela, secondo gli inquirenti erano alla ricerca anche di altre potenziali vittime

VARESE – Sarebbero legati da vincoli di parentela a esponenti di cosche di ‘ndrangheta alcuni tra i soggetti coinvolti nel blitz della Polizia di Stato che, alle prime luci dell’alba di oggi, ha riguardato i Comuni di Seminara, Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria, Legnano, Cislago e Gerenzano, nonché la Casa di Reclusione Opera di Milano, dove uno degli indagati era già detenuto, per la presunta violenza sessuale di gruppo aggravata ai danni di una ragazzina, all’epoca dei fatti minorenne, originaria della Piana di Gioia Tauro.

Nove gli arresti, in esecuzione dell’ordinanza del gip del Tribunale di Palmi, Anna Laura Ascioti, su richiesta del sostituto procuratore Letterio De Domenico della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal procuratore capo Emanuele Crescenti, di cui cinque in carcere e quattro ai domiciliari. L’operazione, denominata ‘Masnada Ter’, portata a compimento anche col supporto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a ritenere che i nove giovani – individuati rispettivamente in F. V. G. cl. 1992,

I. S. R. L. cl. 2003, L. A. cl. 2003, O. L. cl. 2002, B. V. cl. 2003, B. P. cl. 2003, M. E. cl. 1998, S. P. cl. 1998 e P. G. cl. 2002, legato da vincoli di parentela ad un amministratore locale – abbiano compiuto reiterate violenze sessuali di gruppo in pregiudizio di una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, consumate da gennaio 2022 sino agli inizi di novembre 2023. Nell’ambito dell’attività investigativa è emerso anche come i membri del gruppo fossero alla ricerca anche di altre potenziali vittime.