Giovedì 16 ottobre, è stato disputato il turno infrasettimanale di Serie A2 di basket, e sicuramente è il playmaker varesino Matteo Parravicini ad aver brillato maggiormente. Con una performance notevole, segnando 18 punti e contribuendo alla vittoria di Forlì su Pesaro con il punteggio di 71-50. Grazie a questa prestazione, Parravicini ha conquistato il titolo di MVP dell’incontro. Classe 2001, il giovane talento ha iniziato la sua carriera con la Openjobmetis, dove ha fatto il suo debutto nel febbraio 2018, e ha accumulato esperienza in squadre come Bergamo, Scafati, Nardò e ora Forlì. Attualmente, vanta una media di 12,4 punti, 2,8 assist e ottime percentuali al tiro (55% da due e 43% da tre), consolidandosi come un giocatore di spicco nella competizione.
Oltre a Parravicini, il secondo campionato nazionale presenta altri talenti varesini. Matteo Piccoli, dopo una stagione in LBA con Cremona, è tornato in A2 con l’Acqua San Bernardo Cantù, dove gioca un ruolo cruciale come stopper difensivo e collegamento in un roster ricco di talenti. Finora, ha raggiunto una media di 5,8 punti e 3,2 rimbalzi, contribuendo alla seconda posizione della sua squadra, alle spalle dell’imbattuta Rimini.
Giordano Pagani, altro prodotto del vivaio Robur, sta trovando la sua dimensione nell’Urania Milano. Il pivot, alto 2,05 metri e tornato in A2 dopo esperienze in B, sta dimostrando le sue capacità con 6,8 punti e 5,2 rimbalzi a partita, guadagnandosi la fiducia dell’allenatore e consolidando il suo status di prospetto promettente.
Andrea Calzavara, anch’egli del 2001, continua il suo percorso in cadetteria con la Valtur Brindisi, dove, nonostante un avvio di campionato difficile, sta mostrando potenzialità con una media di 6 punti e 2,5 assist a partita. Anche se le sue percentuali da tre non sono delle migliori, il giovane playmaker ha il tempo per crescere e affinare il suo gioco.
Un occhio di riguardo va anche a ex giocatori varesini come Adrian Banks, tornato in Italia con la Libertas Livorno, dove continua a stupire con una media di 18,2 punti a partita e una costanza impressionante, mentre Skylar Spencer, ora a Rieti, sta dimostrando di essere un elemento prezioso per il collettivo, pur avendo un rendimento offensivo più contenuto.
Questi talenti dimostrano come il Varesotto continui a essere un serbatoio di giovani promesse e giocatori affermati nel panorama del basket italiano, contribuendo a rendere la Serie A2 un campionato sempre più interessante e competitivo.