Due minorenni fermati a Varese con merce rubata e coltelli nei loro zaini. Denunciati (a piede libero)

I due diciassettenni (italiani ma di origine straniera), sorpresi a rubare in un negozio, sono stati denunciati per furto e porto di armi.

Sembravano semplici ladri, due adolescenti italiani (ma di origine straniera) entrati in un negozio di Varese con l’intento di rubare, ma dagli zaini sono spuntati anche due coltelli, uno dei quali a serramanico. Il motivo per cui girassero armati per il centro città non è stato chiarito, ma quel che è certo è che i giovani sono tornati a casa con una doppia denuncia.

I protagonisti della vicenda sono due diciassettenni, fermati dagli agenti della Squadra Volante della Questura venerdì pomeriggio in via Vittorio Veneto. I ragazzi erano stati sorpresi mentre tentavano di rubare un paio di pantaloni da una boutique, cercando di uscire senza passare dalla cassa. Grazie all’intervento tempestivo dei poliziotti, la merce è stata recuperata e restituita al negoziante.

La perquisizione

La vera sorpresa è arrivata durante la perquisizione degli zaini: all’interno, gli agenti hanno trovato due coltelli, uno lungo 24 centimetri e l’altro 15. I ragazzi sono stati identificati e denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, sia per furto che per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Controlli in piazza Repubblica

Nella stessa giornata, la Questura ha effettuato controlli in piazza Repubblica, un’area nota per la presenza di spacciatori e clienti, oltre che di persone che spesso bivaccano bevendo alcolici. Durante i controlli, due immigrati salvadoregni, di 48 e 27 anni, sono stati fermati perché si trovavano in violazione delle misure restrittive a loro carico. Il primo non aveva rispettato un foglio di via obbligatorio, mentre il secondo era soggetto a un provvedimento Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane). Entrambi sono stati denunciati per inosservanza delle misure imposte.