Varese: Forza Italia tra due fronti, tenta il rilancio sulla Città Giardino

Forza Italia lancia la sfida per riconquistare Varese, puntando a un'alleanza centrista che sta creando tensioni con Lega e Fratelli d'Italia. Il partito adotta una strategia di bilanciamento tra locale e nazionale, mantenendo aperte più opzioni politiche

A Milano, Forza Italia ha lanciato la sfida elettorale con un occhio puntato su Varese. Sabato scorso, durante un incontro all’Auditorium Gaber del Pirellone, il segretario regionale di Forza Italia, Alessandro Sorte, ha delineato le prossime sfide elettorali del partito, mettendo al centro l’obiettivo di riconquistare il governo della Città Giardino dopo dieci anni di amministrazione di centrosinistra sotto la guida di Davide Galimberti. L’evento ha avuto anche lo scopo di fare il punto sui due anni di governo Meloni e definire la strategia per il futuro.

Forza Italia tra due fuochi

Il partito, nonostante sia storicamente il pilastro moderato della coalizione di centrodestra, sembra sentirsi a disagio nella vicinanza con i partiti più spiccatamente di destra, come Lega e Fratelli d’Italia. Da tempo, a livello nazionale e locale, Forza Italia ha mostrato una tendenza a prendere decisioni che alimentano tensioni all’interno della coalizione. Questo gioco di bilanciamento è stato evidente anche a Varese, dove, durante le elezioni provinciali di fine settembre, i forzisti hanno scelto di schierarsi con una lista civica centrista, un’alleanza che ha incluso anche elementi vicini al centrosinistra.

La frattura con gli alleati

La scelta di Forza Italia di sostenere una coalizione centrista per il governo della Provincia, che ha portato alla vittoria di un presidente civico con il Partito Democratico come forza dominante, non è stata ben accolta dagli alleati tradizionali. Fratelli d’Italia e la Lega hanno mostrato il loro disappunto, ma Forza Italia, forte del sostegno della dirigenza regionale, ha mantenuto la propria posizione. Questo atteggiamento ha portato a una spaccatura nella coalizione, con i forzisti che, passo dopo passo, sembrano ormai essersi collocati saldamente all’interno della maggioranza provinciale.

Strategia dei ”due forni

La mossa di Forza Italia ricorda la strategia dei “due forni” di andreottiana memoria, un approccio che permette al partito di mantenere aperte più opzioni politiche. Sebbene nessuno all’interno del partito sembri intenzionato a rompere apertamente con la destra, la strategia di alimentare l’equivoco potrebbe rappresentare un tentativo di costruire una posizione più centrista, preparandosi a prendere decisioni decisive solo al momento opportuno. Forza Italia, insomma, sembra voler giocare su entrambi i fronti: mantenere una linea moderata sul piano locale, mentre a livello nazionale continua a sostenere la coalizione di centrodestra.

In questa complessa partita politica, gli elettori rimangono il fattore chiave, ma, come spesso accade, verranno chiamati in causa solo al momento del voto.