VARESE – La sede della CGIL di Varese in via Nino Bixio compie un passo deciso verso la sostenibilità ambientale, trasformando il proprio tetto in una risorsa per l’energia pulita. Nel mese di luglio, oltre cinquanta pannelli fotovoltaici sono stati installati sulla copertura dell’edificio, fornendo una potenza di 20 kW, sufficiente a coprire circa l’80% del fabbisogno energetico dell’intera struttura. Questo intervento rappresenta solo una delle tappe dell’impegno della Camera del Lavoro di Varese nella transizione energetica, che mira all’abbandono dei combustibili fossili e a scelte innovative e lungimiranti per il futuro.
Un progetto che guarda oltre l’autoconsumo
L’autoproduzione di energia è un primo traguardo, ma la CGIL di Varese non si ferma qui. Con uno sguardo rivolto verso il futuro, l’organizzazione sta infatti valutando l’ipotesi di avviare una rete di scambio energetico, che permetta di mettere a disposizione l’energia prodotta dai pannelli solari anche nei giorni di chiusura delle Camere del Lavoro. Questo approccio innovativo rientra in una visione di comunità energetica che si propone di avvicinare produttori e consumatori locali, sfruttando l’energia solare come strumento di condivisione e partecipazione.
La forza delle comunità energetiche
Le comunità energetiche rappresentano un modello sempre più rilevante per contrastare la povertà energetica, favorire l’inclusione sociale e promuovere la tutela dell’ambiente. La CGIL di Varese riconosce l’importanza di una cittadinanza attiva e consapevole, e intende investire nella costruzione di reti collaborative che coinvolgano cittadini e istituzioni locali, a partire dalle città. Con la loro concentrazione di competenze e risorse, le città possono infatti diventare il motore della transizione energetica, creando alleanze strategiche in grado di affrontare le sfide del futuro in modo condiviso.
Un impegno per il territorio
Oltre alla sede di Varese, la CGIL è già impegnata in iniziative sul territorio, tra cui i progetti di Busto Arsizio, con l’obiettivo di estendere questo modello a tutta la provincia. Tuttavia, è chiaro che per affrontare la crisi climatica e costruire una transizione realmente sostenibile serve fare di più. La CGIL rinnova così il proprio appello per l’apertura di uno spazio di lavoro condiviso, dedicato al tema dell’energia, e si dichiara pronta a costruire una rete territoriale per promuovere le comunità energetiche urbane.
Un futuro sostenibile e condiviso
Il progetto della CGIL di Varese non è solo un contributo alla riduzione dell’impronta ecologica dell’organizzazione stessa, ma vuole essere un esempio per tutta la comunità. L’obiettivo finale è rendere le città luoghi di sperimentazione e collaborazione, dove l’energia pulita diventi un bene comune e accessibile a tutti. Con questa visione, la Camera del Lavoro si posiziona come attore protagonista nella sfida per un futuro più sostenibile, dimostrando che anche le organizzazioni storiche possono innovare e guidare il cambiamento.