Ciocchine 2024 a Saronno: premiate eccellenze locali tra impegno civile, memoria e tradizione

In un pomeriggio dedicato al riconoscimento del valore comunitario, il Comune di Saronno ha consegnato le Ciocchine 2024 a cittadini e associazioni distintisi per il loro contributo alla città.

Nella rinnovata Sala Consiliare Agostino Vannelli, il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Gilli hanno presieduto oggi la cerimonia di consegna delle Ciocchine, le benemerenze civiche assegnate annualmente. Questo prestigioso riconoscimento ha celebrato l’impegno e l’eccellenza di associazioni, imprenditori e figure storiche saronnesi. Dopo un omaggio alle origini storiche della Ciocchina, i premiati hanno ricevuto una statuetta e una pergamena in segno di riconoscimento.

Ecco i cittadini e le realtà premiate:

  • Associazione GAP (Gruppo Amatori Podismo)
    Fondata nel 1974, il GAP festeggia 50 anni di attività che hanno contribuito a veicolare i valori sportivi nella comunità. Oltre a eventi di punta come la “Staffetta x 1 ora” e l’“Ultra 24”, la loro opera si estende al sociale con progetti a supporto dell’ospedale di Saronno, della Croce Rossa e in collaborazione con le associazioni Il Granello e Rete Rosa.
  • Associazione Tramway
    Attraverso eventi culturali e mostre fotografiche, questa associazione ha valorizzato la storia e le tradizioni di Saronno, facendo rivivere anche la memoria del tramway saronnese. È oggi un punto di riferimento per la trasmissione di memoria storica e senso di comunità, con iniziative rivolte anche ai giovani.
  • Autotrasporti Fratelli Paleardi
    Questa azienda rappresenta una parte fondamentale della storia industriale di Saronno. Collaborando con imprese locali e internazionali, come Lazzaroni e Illva, ha contribuito allo sviluppo commerciale del territorio, incarnando un’epoca di grande dinamismo economico.
  • Pietro Cattaneo (alla memoria)
    Imprenditore e pioniere della formazione professionale, Cattaneo ha fondato l’ente Egif per supportare l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro, offrendo percorsi formativi alternativi. La sua dedizione e il suo motto, “fare bene le cose da fare”, rappresentano un’eredità di valore per la comunità.
  • Maximiliano Maiorino
    Giovane artigiano e calzolaio di quinta generazione, Maiorino interpreta con modernità e innovazione il suo mestiere tradizionale, integrando pratiche di economia circolare. Il suo successo, anche sui social, lo rende un esempio positivo per i giovani.

Oltre alle Ciocchine, sono stati consegnati riconoscimenti ai dipendenti comunali andati in pensione nell’ultimo anno, celebrando l’impegno al servizio della comunità.