Rumore aeroportuale a Malpensa: chiariti i dati da Arpa

Arpa Lombardia chiarisce i dati sul rumore delle nuove rotte di decollo a Malpensa, confermando una riduzione dell’inquinamento acustico per 3.600 persone

Nelle ultime settimane, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia (Arpa) ha diffuso una nota per chiarire alcuni aspetti cruciali in merito ai dati sul rumore aeroportuale relativi alla sperimentazione delle nuove rotte di decollo di Malpensa. L’intervento, frutto della Direzione Tecnica Controlli e Prevenzione Rischio Antropico di Arpa, mira a fornire un quadro inequivocabile su come i livelli di rumore sono misurati e valutati secondo le normative vigenti.

La normativa nazionale sull’inquinamento acustico definisce, infatti, modalità rigorose per la misurazione del rumore delle sorgenti aeroportuali. L’indicatore utilizzato è il Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale (LVA), un parametro che prende in considerazione il livello sonoro di ogni sorvolo (SEL) per calcolare un valore complessivo sul periodo di riferimento. È quindi il valore LVA, e non i singoli picchi di rumore, a costituire il riferimento corretto per valutare l’effetto del rumore aeroportuale sulle comunità circostanti.

Lo studio di Arpa, inviato a tutti i Comuni membri della Commissione Aeroportuale, ha evidenziato i risultati della sperimentazione delle nuove rotte di decollo SID (Standard Instrument Departure), iniziata lo scorso 18 aprile e conclusasi a fine settembre. Dai dati emerge che il numero di persone esposte a livelli di rumore aeroportuale superiori a 60 dBA e persino a 55 dBA è diminuito, con un impatto positivo per circa 3.600 persone. Anche nel Comune di Golasecca, dove il malcontento per la sperimentazione è particolarmente sentito, si è registrata una riduzione significativa del rumore per una parte della popolazione.

In vista della prossima riunione della Commissione Aeroportuale, prevista per fine novembre, i membri voteranno se ripristinare le rotte sperimentali, attualmente sospese da Enac. A partecipare ai lavori della Commissione, come stabilito dal D.M. 31 ottobre 1997 e dal successivo D.M. 20 maggio 1999, sono i rappresentanti di Regione, Provincia, Comuni della zona aeroportuale, ARPA, Ente Nazionale di Assistenza al Volo, Vettori Aerei, Società di Gestione Aeroportuale, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Una questione che ha riacceso il dibattito è l’assenza dei rappresentanti di Golasecca dalla Commissione Aeroportuale. Pur essendo interessata dagli effetti della sperimentazione, Golasecca non rientra tra i Comuni dell’intorno aeroportuale, ossia quella zona circostante in cui i livelli LVA superano i 60 dBA. Tuttavia, Enac ha concesso più volte a Golasecca la possibilità di partecipare come uditore.

La questione resta aperta e complessa, e il confronto in sede di Commissione potrebbe dare nuovo impulso a soluzioni che tengano conto dell’equilibrio tra operatività aeroportuale e tutela delle comunità locali.