MILANO – Maggiore sinergia tra le società ferroviarie, anche sul tema della comunicazione all’utenza, e soprattutto interventi concreti in grado di limitare i disservizi. Rfi, Trenord e Ferrovienord sono state convocate questo pomeriggio a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana rispetto alla necessità di imprimere un cambio di passo e migliorare la qualità del servizio ferroviario.
Tra le proposte metodologiche e operative presentate dagli stakeholder, quella di ottimizzare il servizio per decongestionare la rete attraverso la revisione di attestazioni e instradamento dei treni. Sul tavolo soluzioni per liberare i binari e fluidificare la circolazione sul nodo di Milano Bovisa, Milano Garibaldi e Milano Centrale che saranno applicate, in alcuni casi, già a partire da dicembre. Gli interventi dovranno sortire effetti positivi su tutta la rete lombarda che, di fatto, afferisce per la gran parte sull’area milanese provocando, in caso di guasti sulla rete, disagi a catena nelle diverse province della Lombardia.
Rfi ha sottolineato di aver consegnati tutti i più grandi cantieri del Pnrr: nuova linea AV/AC Brescia Verona, quadruplicamento Milano Rogoredo-Pieve Emanuele, raddoppio Ponte San Pietro Bergamo e nuovo collegamento Bergamo Orio al Serio, raddoppio della Piadena Mantova e quadruplicamento Rho Parabiago per un investimento complessivo di circa 5 miliardi di euro.
Dal 2019 al 2024 in Lombardia Rfi ha consuntivato 5,1 miliardi in investimenti per interventi di sicurezza, manutenzione e potenziamento della rete. Per quanto riguarda la qualità del servizio della linea in Valtellina, Rfi ha previsto una rimodulazione dell’offerta sulla Milano-Lecco-Tirano, con un piano di investimenti in corso pari a 312 milioni di euro che prevede anche interventi di restyling e di miglioramento della accessibilità nelle stazioni e la soppressione di diversi passaggi a livello.