Verbania, si spacciano per carabinieri e truffano un’anziana: arrestati tre giovani campani

Qualcuno ha chiamato la vittima dicendole che il figlio aveva provocato un incidente stradale e causato lesioni gravi ad una persona e solo il pagamento di una cauzione avrebbe potuto evitargli il carcere. La donna ha consegnato a un "incaricato" un sacchetto con gioielli per un valore di circa 6.500 euro. Il trio, composto da un maggiorenne e due minorenni residenti nel Napoletano, fermato in auto dai militari a Gravellona Toce con il bottino

VERBANIA – Tre giovani, un maggiorenne e due minorenni, un ragazzo e una ragazza, tutti residenti in provincia di Napoli, sono stati arrestati dai carabinieri di Verbania per truffa aggravata ai danni di un’anziana, residente nel Verbano, con la tecnica del falso carabinieri.

Qualcuno, spacciandosi per carabiniere ha chiamato la vittima, 75enne, dicendole che il figlio aveva provocato un incidente stradale e causato lesioni gravi ad una persona e solo il pagamento di una cauzione avrebbe potuto evitargli il carcere. La vittima ha quindi preparato un sacchetto di carta e vi ha inserito tutti i gioielli che era riuscita a reperire in casa. Poi, come da disposizioni ricevute al telefono, aveva atteso l’arrivo di una persona a cui aveva consegnato il sacchetto. Ai carabinieri non sono però sfuggiti i movimenti sospetti di una Fiat 500 con a bordo i tre giovani che hanno sostato per qualche minuto a Gravellona Toce, nel parcheggio di un centro commerciale, ma senza che nessuno scendesse per poi imboccare l’autostrada in direzione di Milano.

L’auto è stata, pertanto, fermata dai militari che all’interno hanno trovato un sacchetto di carta contenente diversi gioielli, per un valore di circa 6.500 euro di cui i tre non sono stati in grado di dimostrare la provenienza. Sono in corso accertamenti per verificare se i tre siano responsabili di ulteriori altri tentativi di truffa, sempre ai danni di persone anziane commessi sempre in questa provincia.