LONDRA – La Regione Lombardia è protagonista al World Travel Market (WTM) di Londra, una delle fiere più rilevanti in Europa per la promozione del turismo. La manifestazione, in programma all’ExCel di Londra dal 5 al 7 novembre, si configura come un autentico ‘place to be’, una vetrina ideale per ogni destinazione turistica e player del settore.
La scorsa edizione del WTM ha totalizzato numeri importanti: 43.000 partecipanti, 184 Paesi, 3.875 espositori, 82 tra convegni ed eventi dedicati.
“La presenza della Regione Lombardia al World Travel Market di Londra, una delle più importanti fiere internazionali del turismo – commenta Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia – rappresenta un’occasione strategica per consolidare il posizionamento della nostra regione come meta di eccellenza. È un’opportunità cruciale per promuovere la Lombardia, una terra che si distingue per qualità, innovazione e una cultura dell’accoglienza che incanta viaggiatori da ogni angolo del mondo”. “Qui, nella capitale britannica -prosegue – possiamo raccontare a un pubblico vasto e qualificato cosa rende unica la nostra offerta turistica”.
“Essere presenti a Londra – sottolinea Mazzali – ci permette di mostrare quanto la Lombardia abbia investito e continui a investire per accogliere i turisti internazionali con strutture di alto livello, servizi di eccellenza e un’attenzione particolare ai dettagli che rendono ogni soggiorno indimenticabile. La Lombardia, infatti, è diventata una destinazione che risponde alle esigenze più raffinate: i visitatori non cercano solo splendidi luoghi, ma anche esperienze autentiche e una qualità dell’accoglienza che si è consolidata nelle nostre strutture alberghiere, dai boutique hotel nei piccoli borghi agli alberghi di lusso nelle grandi città. E i numeri parlano chiaro: nei primi otto mesi del 2024, la nostra regione ha raggiunto quasi 38 milioni di presenze, di cui il 67% straniere, un traguardo che testimonia la crescente attrattività della Lombardia a livello globale”.