VARESE – Nella mattinata di mercoledì 6 novembre, due controllori Trenord, una donna di 30 anni e un collega di 29, sono stati aggrediti presso la stazione ferroviaria di piazzale Trieste. L’episodio è avvenuto mentre i due dipendenti svolgevano un controllo biglietti nel sottopassaggio tra i binari. Gli aggressori, fermati perché privi di titolo di viaggio, hanno reagito violentemente, scagliando una bottiglia d’acqua contro la dipendente e strattonandola, mentre il collega ha ricevuto un calcio nel tentativo di difenderla. Fortunatamente, i due dipendenti non hanno riportato gravi ferite: sono stati soccorsi e trasportati al Pronto Soccorso in codice verde, per poi essere dimessi dopo le medicazioni.
La preoccupazione per la sicurezza del personale
Questo caso di aggressione segue di pochi giorni un grave episodio a Genova, dove un capotreno è stato accoltellato durante un controllo su un treno regionale, suscitando proteste e spingendo i lavoratori ferroviari a scioperare a livello nazionale. Le aggressioni in aumento alimentano il dibattito sulle condizioni di sicurezza del personale ferroviario e sulla necessità di garantire ambienti di lavoro più protetti.
L’Intervento delle Forze dell’Ordine
Trenord ha espresso solidarietà ai propri dipendenti e condannato l’episodio. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e l’ambulanza della Croce Rossa Italiana. Secondo le prime ricostruzioni, i due aggressori (identificati forse come due donne) hanno cercato di sfuggire al controllo, passando alla violenza. Le autorità stanno ora valutando se intraprendere misure legali nei loro confronti.
Un problema sempre più grave
La scena, avvenuta davanti a diversi testimoni che hanno prontamente avvisato il 112, è solo l’ultimo caso di una lunga serie di aggressioni ai danni del personale ferroviario. Le richieste di sicurezza e tutela da parte dei dipendenti ferroviari si fanno sempre più pressanti, con l’auspicio che simili episodi vengano contrastati con misure più efficaci e deterrenti concreti.