BUSTO ARSIZIO – Il traffico dell’inceneritore Neutalia vede un camion ogni venti minuti, per oltre 216 tonnellate di carico di rifiuti al giorno, per un totale di 29mila camion e 79mila tonnellate di rifiuti. Ma l’impianto a regime vede le lamentele degli abitanti di Sacconago e Borsano. Anche per la chiusura di via dell’Industria nella scorsa settimana, per alcuni lavori di collegamento della centrale con la rete di teleriscaldamento di Agesp, con annesso traffico dei camion dirottato su via Novara e via Sardegna. Nonostante il traffico sia notevolmente diminuito, come dicono i dati forniti dalla gestione Accam.
Il destino dell’inceneritore non è ancora scritto, doveva chiudere entro il 2027, ma resterà aperto e la fila dei camion all’ingresso della strada comunale per Arconate è continua. La procedura implica l’essere pesati, registrati e scaricati infine. E sono circa 80 i camion al giorno in transito verso l’impianto. Di questi oltre la metà sono quelli di Agesp e di Ala – gruppo Amga – , le due società partecipate dai Comuni di Busto Arsizio e Legnano, a loro volta che partecipano in Neutalia. La restante metà è di soggetti esterni.
L’impianto di Neutalia tratta i rifiuti solidi urbani (Rsu) noti come “indifferenziata” che vengono raccolti in tutta la provincia di Varese e in parte della Città metropolitana di Milano.