Dopo oltre trent’anni di servizio nella Polizia di Stato, Franco Novati conclude la sua carriera con il pensionamento, lasciando un’eredità indelebile nella provincia di Varese. Conosciuto e apprezzato in tutta la regione, Novati è stato un punto di riferimento per generazioni di poliziotti, distinguendosi non solo per le sue indiscutibili capacità professionali, ma anche per le straordinarie doti umane che lo hanno reso una figura di fiducia per i questori che si sono succeduti nella provincia.
Originario di Venezia e con esperienze significative anche a Reggio Calabria, Novati approda nella provincia di Varese dove si distingue immediatamente. Per ben 14 anni, dirige la Squadra Mobile della Questura, occupandosi di indagini di grande rilievo, tra cui l’importante operazione antidroga “Terminus”, che ha portato all’arresto di 41 persone legate a Cosa Nostra. Successivamente, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, tra cui la direzione del Commissariato di Gallarate, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e, infine, il Commissariato di Busto Arsizio, dove ha ricoperto il ruolo di autorità locale di Pubblica Sicurezza.
Durante il suo ultimo incarico, Novati ha garantito la sicurezza di numerose manifestazioni pubbliche e eventi sportivi, tra cui quelli della squadra di calcio Aurora Pro Patria. Ha inoltre ottenuto risultati significativi nel contrasto ai reati contro il patrimonio, alla violenza di genere e al traffico di stupefacenti, con sequestri di ingenti quantità di droga e l’arresto di gruppi criminali, anche stranieri.
Con il suo pensionamento, la Polizia di Stato della provincia di Varese perde una figura fondamentale che ha contribuito a rendere l’amministrazione della pubblica sicurezza un pilastro per la comunità. Come sottolineato dalla Questura in una nota, Novati ha rappresentato un esempio di dedizione e impegno al servizio della collettività, facendo onore alla divisa per molti anni.