Due tunisini arrestati per spaccio: hanno venduto 1.300 dosi di cocaina

Le indagini sono partire da una rapina effettuata lo scorso marzo ad un'agenzia di viaggi di Castellanza

Nelle scorse settimane i militari effettivi alla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Busto Arsizio, dott.ssa Veronica Giacoia, a seguito delle indagini coordinate dal Sost. Proc. dott.ssa Flavia Salvatore, presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, nei confronti di due cittadini tunisini, H.S., rintracciato in una abitazione di Marnate (VA) – con il supporto ed il contributo informativo della Stazione Carabinieri di Gorla Minore – e H. Y., già recluso per altra causa, entrambi 29enni.

Lo spunto iniziale alle indagini è arrivato dagli accertamenti conseguenti alla rapina perpetrata l’11/03/2024 in danno di un’agenzia viaggi di Castellanza (VA), ad opera di due uomini armati di pistola e col volto travisato, il cui complice, rimasto all’esterno con le mansioni di “palo”, veniva prontamente rintracciato e tratto in arresto dai Carabinieri del NORM di Busto Arsizio.

Infatti, venivano acquisiti elementi che, oltre a portare all’individuazione di tutti gli autori della rapina, consentivano di accertare che il “core business” del soggetto tratto in arresto per la rapina, era in realtà lo spaccio di cocaina.

L’ordinanza di custodia in carcere riguarda anche un terzo complice, anch’egli tunisino, non ancora rintracciato.

I tre sono accusati di aver venduto complessivamente circa 1.300 dosi di cocaina in Legnano (MI), specie nei pressi della locale stazione ferroviaria, ma anche a Castellanza, Marnate e San Giorgio su Legnano, sin dal 2015.