Ieri sera, giovedì 14 novembre, un falso allarme kamikaze ha generato panico all’Università dell’Insubria, scuotendo la comunità studentesca intorno alle 21. La notizia di una presunta minaccia di bomba è stata diffusa attraverso una story sul profilo Instagram ufficiale dell’ateneo.
La minaccia
Un messaggio in arabo, circolato tra le chat degli studenti, riportava l’intenzione di compiere un attentato nella sede di Monte Generoso, aula 6, il giorno successivo, come protesta contro la presunta indifferenza dell’Università riguardo alla situazione in Palestina. Il messaggio faceva riferimento a un’azione estremista contro la comunità universitaria.
La rassicurazione
Il rettore Maria Pierro, insieme al prorettore vicario e al direttore generale, ha risposto prontamente alla situazione rassicurando studenti e personale con un comunicato sui social. Le autorità dell’ateneo hanno immediatamente coinvolto le forze dell’ordine, che, in base alle prime indagini, hanno escluso la presenza di una minaccia reale. Le attività accademiche continueranno regolarmente, mentre sono ancora in corso ulteriori verifiche per chiudere il caso.