Sciopero e manifestazione allo stabilimento Beko Europe di Cassinetta di Biandronno, dove almeno 500 lavoratori hanno partecipato a un corteo partito dalla portineria 45 fino all’ingresso di Ternate, concludendo il percorso all’interno della fabbrica. La mobilitazione, iniziata alle 6 del mattino, è scaturita dall’annuncio della multinazionale turca di chiudere gli stabilimenti di Comunanza e Siena e di ridurre due linee produttive nello stabilimento frigoriferi di Cassinetta.
LA PRESENZA DEI SINDACATI
Alla manifestazione hanno preso parte i segretari provinciali dei metalmeccanici, rappresentanti delle sigle Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, insieme ai segretari confederali provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Tra i partecipanti anche Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, che ha parlato ai lavoratori sottolineando la gravità della situazione e la necessità di un intervento governativo.
LE RICHIESTE DEI LAVORATORI
I sindacati e i lavoratori chiedono maggiore chiarezza sul futuro degli stabilimenti italiani e un confronto con il Governo, auspicando l’utilizzo del Golden Power per tutelare il settore industriale. La protesta rappresenta solo l’inizio di una mobilitazione più ampia per difendere i posti di lavoro e contrastare quello che viene definito un processo di delocalizzazione e riduzione produttiva dannoso per il territorio.