BIANDRONNO – In provincia di Varese il danno, dall’eventuale perdita di posti di lavoro alla Beko, rischia di essere devastante. È il dato che emerge dall’assemblea pubblica che si è svolta martedì al Comune, con tantissima gente venuta per ascoltare ciò che sta accadendo e offrire solidarietà ai lavorato in bilico e alle loro famiglie.
C’erano i vertici dei sindacati, con Luciano Frontera della Fiom, Tiziano Franceschetti della Fim e Chiara Cola della Uil. Il sito, secondo quanto è emerso, occupa oltre 2 mila persone, ma l’indotto è grande tre volte tanto e sarebbe davvero una situazione insostenibile per l’economia e per la vita stessa di tante persone.
C’erano il vicepresidente della Provincia Giacomo Iametti, il consigliere regionale Emanuele Monti e il vicesindaco di Varese Ivana Perusin. L’obiettivo comune è convincere la proprietà della Beko a rivedere i propri piani a dare un futuro all’azienda.