Un tragico incidente stradale ha strappato alla vita Enzo Pronesti, 71 anni, residente a Tradate ma molto legato anche alle comunità di Venegono e Malnate. Pronesti, grande appassionato di corsa e atleta simbolo dell’Atletica Malnate, si stava recando a Torino per partecipare alla Torino City Marathon quando, alle prime ore dell’alba, la sua auto è rimasta coinvolta in uno scontro frontale lungo la circonvallazione di Romentino, nel Novarese.
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, Pronesti è deceduto sul colpo, mentre l’altro conducente è stato ricoverato in codice giallo presso l’ospedale di Novara. La nebbia fitta presente in zona al momento dell’incidente potrebbe aver giocato un ruolo nell’accaduto.
Un atleta instancabile e un uomo solare
La storia di Pronesti è quella di una passione scoperta in età adulta: aveva iniziato a correre intorno ai cinquant’anni e non si era mai fermato. Con la sua dedizione e il suo talento, era diventato un esempio di determinazione e resilienza. Nel 2024 aveva dominato la categoria M70, vincendo quasi tutte le gare disputate in provincia di Varese. Tra le sue imprese più significative spiccano la partecipazione al Bettelmatt Ultra Trail in Val Formazza e l’impegno costante in maratone e mezze maratone.
Per il 2025, Pronesti aveva già in programma di partecipare alla celebre “100 km del Passatore”, una sfida simbolo per molti corridori. «Era una persona straordinaria, un atleta completo e un esempio per tutti noi», ha ricordato Federico Bianchi, presidente dell’Atletica Malnate.
Il cordoglio della comunità
Le pagine social dell’Atletica Malnate hanno omaggiato Pronesti con un messaggio semplice ma profondo: «Continua a correre anche lassù. Ciao Enzo». A queste parole è stata accostata una delle sue frasi più celebri: «Il sole ce lo portiamo dentro», che rifletteva il suo approccio positivo alla vita.
Davide Bisulca, presidente dell’associazione al momento del suo ingresso nel 2019, lo ricorda come una persona capace di conquistare tutti con il suo entusiasmo. «Sapeva ispirare con il suo sorriso e la sua energia. Era arrivato da noi quando non era più giovanissimo, ma aveva subito dimostrato di essere una forza della natura, non solo per la sua costanza nell’allenarsi, ma per la gioia che trasmetteva a chiunque lo incontrasse».
Enzo Pronesti lascia un vuoto profondo nella sua famiglia, tra i suoi amici e in tutta la comunità sportiva. Il suo ricordo vivrà nelle imprese sportive e nell’insegnamento che ha lasciato a chi lo conosceva: non è mai troppo tardi per inseguire le proprie passioni e affrontare la vita con il sorriso.