Al via il processo per la banda in azione nell’Alto Varesotto. Sedici gli imputati

VARESE – E’ iniziato ieri mattina, martedì 3 dicembre, il processo davanti al collegio del Tribunale di Varese presieduto da Cesare Tacconi che ha visto i primi testimoni, i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Varese che nel 2017 si occuparono dell’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.

Sono sedici gli imputati nel processo, che devono rispondere di reati di estorsione, spaccio di droga, lesioni personali, violenza privata e usura, per una trentina di episodi con metodo mafioso nell’Alto Varesotto.

Come asserito dal pm in aula, Giovanni Tarzia, il gruppo utilizzava la propria «forza intimidatrice su ”vantati” collegamenti con esponenti della criminalità organizzata calabrese e napoletana». Tale azione sarebbe comprovata, stando alla testimonianza di un maresciallo in aula dal timore dei test, che se non convocati dalle forze dell’ordine non si sarebbero presentati in aula spontaneamente.

Gli inizi una serie di incendi dolosi tra Marchirolo e Lavena Ponte Tresa, che portarono ad accertamenti delle forze dell’ordine dalle quali sono emersi contrasti delle vittime con Giuseppe Torcasio, principale imputato del processo, difeso in aula dall’avvocato Corrado Viazzo. Da lì in poi le indagini che hanno condotto al processo.