Ginevra, 2 ott. (Apcom) – La situazione umanitaria nella regione di Padang, citta portuale dell’isola indonesiana di Sumatra, dove il sisma di mercoledì, 7,6 di magnitudo, ha provocato oltre 1.100 morti, è “molto grave e estremamente preoccupante”, ha affermato l’Onu.
“La situazione è molto grave e estramamente preoccupante. Ci sono almeno 300 feriti gravi, nella regione di Padang, e oltre 1.100 decessi registrati fino ad oggi”, ha spiegato il portavoce dell’Uffiico per il coordinamento degli affari umanitari dell’Onu, Elisabeth Byrs. Nei pressi di Padang, ci sono villaggi interni che sono “stati distrutti completamente” secondo la Federazione internazionale della Croce Rossa, mentre a Padang gli edifici crollati sono oltre 500.
Oggi, una delle principali sfide delle squadre di soccorso è quella di riuscire a salvare le persone ancora in vita che si trovano sotto le macerie, ha spiegato Byrs. Oltre alla mancanza di mezzi, il lavoro dei soccorritori è rallentato dalle forti piogge che si abbattono sulla regione. I temporali rendono anche più difficile la vita delle migliaia di persone che hanno perso l’abitazione. “La gente è sommersa dal fango, mentre si registrano temperature tropicali”, ha aggiunto Byrs.
Questa situazione ha fatto temere all’Organizzazione mondiale della Sanità “un’emergenza sanitaria con possibili epidemie”, secondo un portavoce dell’agenzia. La comparsa di malattie minaccia particolarmente i bambini, numerosi fra i sopravvissuti, spiega l’Unicef. “La situazione è drammatica. Un terzo delle persone colpite dal terremoto è composta da bambini, particolarmente vulnerabili di fronte a un’epidemia”, ha lanciato un allarme un portavoce del fondo per l’infanzia dell’Onu, Veronique Taveau.
(Fonte Afp)
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