Progetti per 20 milioni tra l’Italia e la Svizzera, uno proviene dalla provincia di Varese

La cooperazione transfrontaliera mira allo sviluppo regionale integrato fra regioni aventi frontiere comuni (foto d’archivio)

VARESE – Nel ‘Comitato di sorveglianza’ che si è svolto  a Briga (CH), nel Cantone Vallese, sono stati approvati altri 16 progetti, 12 dei quali lombardi,  del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027, presentati nell’ambito del primo avviso. A darne notizia è Massimo Sertori, assessore  della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Rapporti con la Confederazione Elvetica.

“Sono sedici sono le nuove proposte – spiega Massimo Sertori – che sono state ammesse, per un ammontare complessivo di oltre 20 milioni di euro di finanziamento pubblico italiano, a cui si aggiungono quasi 2 milioni di franchi svizzeri di cofinanziamento. Ben dodici proposte progettuali di cooperazione riguardano le province del territorio lombardo, nello specifico 8 Sondrio, 2 Varese, 1 Varese e Como insieme, 1 Lecco. I sedici nuovi progetti riguardano l’ambiente (4 proposte, di cui 1 relativa all’apicoltura), la mobilità (2) e l’assistenza agli anziani (1), mentre per 9 di essi l’oggetto è relativo al turismo delle zone di confine, da quello culturale a quello emozionale, da quello dei grandi eventi a quello con animali da affezione o sportivo”.

“Per quanto riguarda il futuro – continua l’assessore – durante il Comitato si è stabilito di attivare una seconda ed ultima finestra dell’avviso per utilizzare le risorse finanziarie residue, che si aprirà a marzo e chiuderà a giugno del prossimo anno, in modo di dar tempo ai soggetti del territorio di organizzarsi per presentare nuovi progetti. L’invito è di lavorare per tempo, per sfruttare tutte le opportunità. Si è deciso inoltre di attivare un bando per progetti di ridotta dimensione finanziaria nel 2025, così da aprire un’ulteriore finestra di finanziamenti, anche se per proposte di più limitata entità”.

La cooperazione transfrontaliera mira allo sviluppo regionale integrato fra regioni aventi frontiere comuni ed è uno strumento teso a favorire lo sviluppo economico, sociale e territoriale, rimuovendo gli ostacoli transfrontalieri tra Stati e regioni.

“Tutti i soggetti coinvolti nel Programma – sottolinea Sertori – Regioni italiane, Province autonome e i tre Cantoni svizzeri, hanno lavorato per giungere velocemente ad una mediazione dei propri interessi, per elaborare soluzioni comuni che dessero subito opportunità di finanziamento ai territori, utilizzando il più possibile le risorse Ue a disposizione del Fondo Interreg. Riuscire a collaborare proficuamente è per Regione Lombardia motivo di soddisfazione”.