VARESE – La crisi resta, ma almeno arriva una boccata d’ossigeno per i lavoratori della Mv Agusta. Dall’incontro nella sede di Confindustria Varese tra i sindacati dei metalmeccanici (Fiom, Fim Cisl dei Laghi e Uilm) e i vertici aziendali (assente il socio di minoranza, la famiglia Sardarov) è uscito un patto per cui MV Agusta rimarrà indipendente rispetto al neo socio di maggioranza Ktm, mentre sono stati confermati i 24 licenziamenti solo su base volontaria e, soprattutto, è stato firmato il contratto di solidarietà annuale con riduzione dell’orario di lavoro. Questo non potrà l‘80% sulle 40 ore settimanali, mentre a livello individuale non potrà andare oltre il 90% sulla durata del contratto stesso.
La macchina produttiva dovrebbe riprendere a marciare grazie alla vendita di 2mila moto in arrivo dall’Austria. Boccate d’ossigeno insomma, come si diceva, in attesa di un rilancio difficile del glorioso marchio con sede alla Schiranna di Varese.