Entra in vigore il Nuovo Codice della Strada. Astuti chiede tutela per i pazienti-guidatori costretti a farmaci per fini terapeutici

Il consigliere PD Samuele Astuti (in una immagine di repertorio) presenterà un Ordine del Giorno settimana prossima per quanti utilizzano sostanze stupefacenti a fini terapeutici, senza alterazioni psico-fisiche, perché non ricompresi nelle recenti modifiche al Codice della Strada

Da oggi, 14 dicembre, entra in vigore il nuovo Codice della Strada, con la stretta per tutti i guidatori distratti, al telefono o con gli animali al seguito. A tal proposito il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, presenterà un ordine del giorno durante la discussione del bilancio di previsione in agenda per la prossima settimana, a tutela di tutti quei pazienti che utilizzano sostanze stupefacenti a fini terapeutici, non ricompresi come casistica nel nuovo Codice della Strada.

Le dichiarazioni del consigliere regionale PD Samuele Astuti

Da oggi, 14 dicembre entra in vigore il nuovo Codice della Strada, frutto della propaganda di questo governo, che avrà conseguenze negative anche per le persone che assumono farmaci a scopi terapeutici, senza alcun tipo di alterazione psico-fisica. Questa normativa rappresenta una stortura grave che sfiora l’incostituzionalità e che confidiamo venga corretta al più presto. Ci auguriamo quindi che il ministro Salvini dia seguito a breve a quanto annunciato nei giorni scorsi, ma, nel frattempo, è fondamentale che la Regione Lombardia intervenga per tutelare i diritti di questi pazienti.

Il nostro ordine del giorno, infatti chiede alla Regione di sollecitare il Governo e il Parlamento perché sia modificato l’articolo 187, prevedendo una chiara distinzione tra l’uso terapeutico e l’abuso di sostanze stupefacenti e introducendo criteri per accertare lo stato di alterazione e l’esenzione in presenza di una certificazione medica che attesti l’uso terapeutico e l’idoneità alla guida.

Chiediamo, inoltre, che sia istituito un sistema regionale di monitoraggio sul territorio lombardo, con particolare riferimento a questi casi, che raccolga segnalazioni, sanzioni e impatti sociali da trasmettere periodicamente al Governo per favorire eventuali adeguamenti normativi.