Osservatorio su lavoratori dipendenti e indipendenti: i dati del 2023

È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sui lavoratori dipendenti e indipendenti, con i dati relativi al 2023.

È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sui lavoratori dipendenti e indipendenti, con i dati relativi al 2023.

Il numero totale di lavoratori in Italia ha raggiunto i 26,6 milioni, segnando un incremento dell’1,2% rispetto al 2022 e un incremento ancora più significativo (del 4,2%) rispetto al 2019, l’anno pre-pandemia.

L’Osservatorio integra i dati di tutti gli assicurati presso le diverse gestioni previdenziali INPS, coprendo circa il 95% degli occupati regolari in Italia.

Le uniche eccezioni riguardano i professionisti iscritti alle casse previdenziali degli ordini e alcune categorie di lavoro autonomo occasionale esentate dalla contribuzione.

Principali risultati del rapporto:

  • Numero totale di lavoratori: 26.618.000, con un incremento di circa 316mila unità rispetto all’anno precedente;
  • Settimane lavorate: il numero medio di settimane lavorate nel 2023 si attesta a 43,2 settimane, leggermente superiore rispetto al 2019 (42,9 settimane);
  • Reddito medio annuo: in crescita del 2,9%, il reddito medio annuo da lavoro supera i 25mila euro.

Distribuzione Territoriale

  • Nord Ovest: 29,2% (7,8 milioni di lavoratori);
  • Nord Est: 22,7% (6 milioni di lavoratori);
  • Centro: 21,2% (oltre 5,6 milioni di lavoratori);
  • Sud: 18,5% (circa 5 milioni di lavoratori);
  • Isole: 8,4% (2,2 milioni di lavoratori).

Lavoratori Pensionati

Nel 2023, 737.496 lavoratori (il 2,8% del totale) sono pensionati che continuano a lavorare. Tra questi, l’incidenza è massima tra i lavoratori iscritti alla gestione separata e comprende:

  • Altri collaboratori: 29,9%;
  • Amministratori: 15,9%;
  • Collaboratori: 13,2%;
  • Autonomi agricoli: 24,7%;
  • Lavoratori occasionali: 13,1%;
  • Artigiani: 11%;
  • Commercianti: 9,3%.

Questi dati evidenziano la resilienza del mercato del lavoro italiano e la continua crescita del numero di lavoratori, che si traduce in maggiore stabilità economica e opportunità professionali.

L’Osservatorio rappresenta uno strumento prezioso per comprendere le dinamiche occupazionali e orientare le politiche attive del lavoro.