Busto Arsizio, confiscati 5826 vasetti di uova di salmone del Pacifico spacciato per norvegese

Sequestrati in Italia circa 200 tonnellate di prodotti ittici irregolari: tra i casi principali, a Busto Arsizio confiscati 5826 vasetti di uova di salmone del Pacifico etichettati come norvegesi, nell’ambito dell’operazione “e-fishing” della Guardia Costiera per contrastare pesca illegale e frodi alimentari durante le festività natalizie.

Nel periodo natalizio, la Guardia Costiera ha intensificato i controlli sui prodotti ittici per difendere il made in Italy e contrastare pratiche commerciali illecite. Tra le operazioni più rilevanti, il sequestro di 5826 vasetti di uova di salmone Keta (Oncorhynchus keta) in un’azienda con sedi a Busto Arsizio (Varese) e Mezzago (Brianza). Il prodotto, pescato nel Pacifico, era etichettato come uova di salmone norvegese, una pratica considerata fraudolenta.

L’operazione “e-fishing”, avviata su scala nazionale, combina analisi digitali, monitoraggio di piattaforme e-commerce e interventi sul territorio per contrastare pesca illegale e frodi. Fino a gennaio 2025, l’iniziativa mira a tutelare i consumatori e garantire la tracciabilità dei prodotti ittici. In Italia sono già stati rilevati 746 illeciti e sequestrate circa 200 tonnellate di pesce, inclusi casi emblematici segnalati grazie ai social media, come il commercio abusivo di ricci di mare e datteri in Puglia o di pesce privo di tracciabilità in altre regioni.

Nel caso di Busto Arsizio, pur trattandosi di una specie non protetta, la contestazione riguarda la vendita fraudolenta, un comportamento che mina la trasparenza e la concorrenza leale nel mercato.