Disagi ferroviari a Milano per un guasto alla linea elettrica: treni bloccati e polemiche politiche

Forti ritardi e circolazione sospesa sulle principali linee ferroviarie. Ripristino solo nel tardo pomeriggio. Critiche delle opposizioni al ministro Salvini.

Pesanti disagi alla circolazione ferroviaria si sono verificati a partire dalla mattina di sabato 11 gennaio a Milano, a causa di un guasto alla linea elettrica di RFI. L’interruzione ha riguardato alcune delle principali tratte, come la Milano-Genova, Milano-Venezia e Milano-Bologna, causando ritardi significativi e la sospensione della circolazione per consentire le verifiche tecniche tra le stazioni di Milano Centrale e Milano Lambrate.


Trenitalia: “Limitare gli spostamenti in treno”

In mattinata Trenitalia ha diffuso un avviso ai viaggiatori, invitandoli «a evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari» e a «riprogrammare i viaggi rinviabili». Le criticità hanno interessato anche le linee regionali di Trenord e i principali snodi ferroviari italiani collegati con Milano, causando disagi a migliaia di passeggeri.

Nel tardo pomeriggio, dopo un lungo intervento dei tecnici, la circolazione ferroviaria è stata ripristinata. Trenitalia ha annunciato il rimborso integrale per i viaggiatori che hanno rinunciato al viaggio o che non sono riusciti a raggiungere la loro destinazione.


Le polemiche politiche: opposizioni contro Salvini

La situazione ha subito generato polemiche politiche. Le opposizioni hanno criticato duramente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, accusandolo di inefficienza nella gestione del sistema ferroviario.

In risposta, una nota del ministero delle Infrastrutture ha attribuito le responsabilità a problemi ereditati dal passato: «Decenni di disinteresse, mancati investimenti, NO ideologici: così, oggi, ci ritroviamo in un’Italia con una grave carenza di infrastrutture che spiega i fatti delle ultime ore. Da due anni a questa parte, con Matteo Salvini al Mit, sono stati moltiplicati gli sforzi per invertire la tendenza, soprattutto sulla rete ferroviaria, nonostante burocrazia e scioperi a raffica proclamati dai sindacati di sinistra».

Il ministero ha inoltre sottolineato che, rispetto al 2023, il numero di treni in circolazione e di passeggeri è aumentato del 2%, superando i 500 milioni di persone a bordo di Frecce, Intercity e Regionali.


Viaggiatori tra disagi e rimborsi

Molti passeggeri hanno lamentato mancanza di informazioni tempestive durante l’interruzione del servizio, con alcuni rimasti bloccati per ore nelle stazioni. Trenitalia ha rassicurato gli utenti annunciando rimborsi integrali e ha predisposto un piano di assistenza per chi ha subito disagi.

La situazione ha riacceso il dibattito sulla necessità di maggiori investimenti nella rete ferroviaria e sulla modernizzazione delle infrastrutture, soprattutto nelle tratte più trafficate come quelle che attraversano la Lombardia e collegano il capoluogo milanese con le principali città italiane.