I due giovani responsabili dei disordini avvenuti la notte di venerdì in piazza Garibaldi a Busto Arsizio sono stati espulsi dal territorio italiano. I due cittadini marocchini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per danneggiamento, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
La vicenda è iniziata poco dopo la mezzanotte, quando i due sono stati sorpresi dalla polizia mentre danneggiavano auto e locali della zona. Al loro arrivo, gli agenti sono stati circondati da una trentina di ragazzi, alcuni dei quali visibilmente alterati da alcol o sostanze stupefacenti. La situazione ha richiesto un ingente dispiegamento di forze dell’ordine per riportare l’ordine.
In seguito agli arresti, i due giovani verranno accompagnati al Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo per completare il processo di espulsione.
Le indagini continuano, con l’analisi delle immagini e dei video delle telecamere di sorveglianza per identificare gli altri responsabili dei disordini.
Il deputato leghista Stefano Candiani ha commentato con soddisfazione l’azione delle autorità: «Esprimo soddisfazione per la determinazione con cui le autorità preposte stanno sanzionando i gravi fatti accaduti a Busto Arsizio, prendendo i provvedimenti auspicati».