Buonasera,
scrivo questa mail che ho buttato giù di impeto (anche se probabilmente non verrà mai pubblicata) alla redazione del giornale perché ultimamente sono davvero schifato e indignato di come i comuni del nord Italia in generale usano i cittadini per fare cassa, nonostante tutte le tasse che paghiamo. I sistemi per fare cassa sono diventati:
– le multe con gli autovelox piazzati nei punti strategici per i comuni anche senza nessuna reale necessità di ridurre le velocità in quanto non si rilevano incidenti in determinati pezzi di strada, ma solamente perché i cittadini diventano facili prede (vedi riduzione da 90 a 70 dell’autovelox fisso alla discesa per Capolago)
– l’altro sistema per fare cassa ormai è diventato il parcheggio con le strisce blu o con dischi orario non solamente nelle grandi città ma anche nei piccoli paesi: poi nel momento in cui si lascia l’auto senza il tagliando spuntano come funghi gli accertatori di sosta. Faccio un piccolo esempio: a Gavirate non esiste praticamente nessun posto per parcheggiare senza pagare e abbiamo preso più volte la multa perché lasciamo mezz’ora o un’ora la macchina sotto casa dove ci sono le strisce blu magari per scaricare la spesa o per fare una doccia.
In questo periodo tra l’altro abbiamo i lavori all’interno del condominio nella zona garage, quindi abbiamo chiesto ai vigili urbani del nostro comune se esiste un permesso per poter parcheggiare temporaneamente davanti a casa: la risposta ovviamente è stata che “non esiste nessun permesso per tale esigenza” , quindi si rischia sempre la multa.
Sembra follia inoltre che si debba pagare al comune di Gavirate €100 l’anno per poter parcheggiare non su tutto il territorio comunale, ma solamente dove ci sono le strisce bianche con il disco orario, il che significa dover parcheggiare a 100-200-300-500 metri da casa, nonostante si sia residenti e si pagano le tasse nel comune. Tra l’altro poi ci si stupisce se le attività fanno fatica a lavorare, quando per parcheggiare e andare a passare qualche ora di lungolago o in centro al paese, la sosta ti costa lo stipendio di un giorno di lavoro.
I vigili urbani e gli addetti al controllo vengono costretti ormai dai comuni a fare cassa “per forza” per rimpinguare le casse comunali (lo fanno con gusto ma con la solita scusa del Devo rispondere agli ordini”) e i cittadini sono sempre più sottomessi a queste pratiche e non aprono più bocca. Onestamente faccio fatica a capire perché i giornali non si occupino mai, o quasi mai , di queste tematiche se non in modo molto superficiale e senza mai approfondire la questione.
Non vedo l’ora di poter andare in pensione e scappare da questa nazione allo sbando.
Saluti
Eros Rainero