Istanbul, 3 ott. (Apcom) – Brusca frenata della crescita economica nell’Africa sub-sahariana, che quest’anno rallenterà a circa l’1,5%: un livello pari ad appena un quarto della forte dinamica registrata negli ultimi anni e che, soprattutto, mette a repentaglio la riduzione della povertà. Il segnale è stato lanciato da Antoinette Sayeh, direttrice del dipartimento Africa del Fondo Monetario Internazionale ed ex ministro delle finanze della Liberia, che comunque si è mostrata ottimista sulla ripresa del Continente che, a suo avviso, sarà superiore al passato quando la recessione globale finirà.
Nel passato, infatti, le economie dell’Africa sub-sahariana avevano ripreso quota dopo le crisi globali solo in parte e con ritardi significativi. “Ma questa volta – ha detto la Sayeh – penso che sarà diverso” grazie alla maggior globalizzazione economica e integrazione delle economie.
Ma un contributo importante, ha aggiunto, lo stanno dando anche le politiche anticicliche, sia in termini di taglio dei tassi d’interesse sia di maggiori deficit, messe in atto da molti governi “e questo segna veramente una nuova era per l’Africa”, ha sottolineato.
Grazie a queste misure sarà l’Africa potrà tornare a crescere a un ritmo di circa il 5,5% all’anno.
BOL
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