Il ghiaccio non regge, in tre (anche un bambino) cadono nella Torbiera di Ganna

E oggi il sindaco Bruna Jardini ha emesso un'ordinanza che vieta assolutamente l'accesso alla superficie del Lago di Ghirla

VALGANNA – La Torbiera di Ganna e il Lago di Ghirla in questo periodo offrono spettacoli meravigliosi e si prestano a bellissime fotografie. Se se ne ha la possibilità meritano dunque una visita. Una cosa però va tenuta ben presente: non sono né passerelle né piste da ghiaccio e in alcuni punti presentano insidie molto serie. Sono posti che bisogna conoscere o comunque è necessario affidarsi alle persone che di quegli specchi sanno tutto.

Il sindaco di Valganna Bruna Jardini è stata costretta a emettere oggi un’ordinanza che vieta di accedere alla superficie ghiacciata del lago di Ghirla. Questo perché qualcuno stamattina è stato visto pattinare disinvoltamente pur essendo stato ampiamente detto e scritto che il ghiaccio non è uniforme in tutto il bacino e in alcuni punti è davvero molto sottile, quindi ad altissimo rischio di rottura.

E’ decisamente sconsigliato anche calpestare alcune parti della torbiera. Lo hanno capito a loro spese le tre persone che ieri sono finite in acqua per il cedimento del ghiaccio. Tra loro anche un bambino che per fortuna non ha riportato gravi conseguenze, oltre allo spavento e a un bagno gelato decisamente poco piacevole e tantomeno salutare.

Attenzione, dunque, ancora una volta: ci vuole attenzione e buon senso nell’avvicinarsi alle meraviglie della Valganna che possono sì ammirare, ma in sicurezza.

L’ordinanza del sindaco Jardini

Potrebbe essere un'immagine raffigurante matrice di biglietti e testo