VARESE – L’ascesa tra le fila del Varese, la parentesi con luci e ombre alla Juventus, con tanto di scudetto vinto, e poi le numerose esperienze in panchina al Parma (da allenatore, vice e anche tecnico della Primavera), oltre che in Nazionale. C’è questo e tanto altro nella lunga carriera di Pietro Carmignani, che il mercoledì 22 gennaio compirà 80 anni. Conosciuto ovunque con il soprannome “Gedeone”, si è sempre distinto come portiere coraggioso e uomo leale,
un vero punto di riferimento, lasciando ottimi ricordi in tutte le piazze in cui ha militato. Dopo aver iniziato la propria carriera nel Como, la sua definitiva affermazione arriva con la maglia del Varese, con la quale debutta in Serie A ed è protagonista anche della pronta risalita nella massima serie al termine della stagione 1970/1971 sotto la guida di Nils Liedholm. Il suo rendimento gli vale la chiamata della Juventus, in cui alterna grandi parate a errori evidenti, come quello in casa del Cagliari, in cui non riesce ad agguantare un pallone spiovente spianando la strada al gol avversario. A fine anno arriverà lo scudetto, ma nelle ultime partite perde anche la titolarità.
Passa a Napoli nell’affare che porta Dino Zoff in bianconero: in Campania, Carmignani disputa stagioni di buon livello trascinando i suoi alla conquista della Coppa Italia e anche a sfiorare la vittoria del campionato. Dopo una carriera da giocatore a ottimi livelli, “Gedeone” inizia una altrettanto lunga avventura da allenatore, legando il suo nome a quello di Arrigo Sacchi, di cui è il vice al Parma, al Milan e anche in Nazionale, un’esperienza culminata con il secondo posto ai Mondiali del ’94. Carmignani diventa una vera e propria bandiera del Parma dopo esserci tornato nel 2000, guidando i ducali alla vittoria della Coppa Italia nel 2001/2022 e soprattutto centrando un’insperata salvezza nel 2004/2005. In totale, sono dodici le stagioni vissute da “Gedeone” a Parma, prima di concludere la propria carriera a Varese (prima da allenatore e poi da preparatore dei portieri della scuola calcio), quasi a chiudere un cerchio con la piazza che lo ha lanciato nel grande calcio.