Progetto della Scuola Unica: il Comitato Salviamo gli Alberi solleva dubbi sull’uso dei fondi europei

Comitato Salviamo gli Alberi continua a monitorare la situazione e si aspetta risposte dalle istituzioni (foto d'archivio)

GALLARATE – Il progetto per la costruzione della scuola unica tra Cajello e Cascinetta, in via Curtatone, è al centro di un acceso dibattito. Il Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione dei fondi europei destinati all’opera, evidenziando due elementi che potrebbero mettere in discussione la sostenibilità e la legittimità dell’iniziativa.

In particolare, il comitato contesta la decisione di abbattere un’area boscata per fare spazio alla nuova struttura e l’assenza di un percorso partecipativo, un requisito che secondo il comitato è essenziale per l’uso corretto dei fondi europei. A settembre, un’istanza legale sottoscritta da 117 cittadini è stata inviata a Regione Lombardia e al Comune di Gallarate, sollevando questi due aspetti critici.

Come spiegato da Laura Pastorelli, membro del comitato, l’istanza si basa su due gravi omissioni nei documenti ufficiali del progetto. Il primo riguarda la mancata segnalazione del fatto che l’area destinata alla costruzione del polo scolastico fosse un terreno boscato. Nei documenti presentati per il progetto, infatti, l’area non è mai stata definita come un bosco, il che potrebbe compromettere la valutazione ambientale e la sostenibilità dell’intervento. Secondo lo studio legale effettuato dal comitato, questa omissione rappresenta una violazione rispetto agli standard di sostenibilità ambientale che dovrebbero essere garantiti quando si utilizzano fondi europei.

Il secondo punto contestato riguarda la mancata convocazione dei tavoli partecipativi, che erano previsti per il 2022 ma non si sono ancora svolti. Questi tavoli, secondo il comitato, sono un passaggio fondamentale in quanto permettono alla cittadinanza di essere coinvolta nel processo decisionale. L’assenza di un percorso partecipativo, sottolinea il comitato, potrebbe mettere in discussione l’aderenza del progetto ai principi di trasparenza e coinvolgimento previsti dalle normative europee per l’uso dei fondi pubblici.

Il Comitato Salviamo gli Alberi continua a monitorare la situazione e si aspetta risposte dalle istituzioni. Se le preoccupazioni sollevate non dovessero trovare adeguata soluzione, il comitato potrebbe intraprendere ulteriori azioni per tutelare l’ambiente e la partecipazione dei cittadini nei processi di pianificazione urbanistica.