Sovraffollamento nelle carceri lombarde: Varese e Busto Arsizio tra i peggiori

La situazione di sovraffollamento nelle carceri lombarde continua quindi a rappresentare una delle sfide principali per il sistema penitenziario della regione (foto d'archivio)

VARESE – I carceri di Varese e Busto Arsizio sono tra i più sovraffollati in Italia, rispettivamente al decimo e al sesto posto nella graduatoria nazionale degli istituti penitenziari con il maggior indice di sovraffollamento. Questo preoccupante dato è emerso nel corso dell’incontro organizzato il 5 febbraio dal Comitato Paritetico di controllo e valutazione di Regione Lombardia, presieduto da Claudio Mangiarotti (FdI), che ha recentemente approvato la relazione sull’attuazione della legge regionale 25 del 2017, mirata alla tutela delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

L’indice di sovraffollamento calcola il numero di detenuti in eccesso rispetto alla capienza prevista per ciascun istituto penitenziario. Nelle carceri di Varese e Busto Arsizio, i numeri sono allarmanti: entrambe le strutture ospitano il doppio dei detenuti di quanto previsto, una situazione che pone serie preoccupazioni riguardo le condizioni di vita e sicurezza all’interno degli istituti.

La relazione riporta anche i dati aggiornati dell’Osservatorio penitenziario adulti e minori (GnplL), con le cifre più recenti al 10 gennaio 2025. In Lombardia, il numero dei detenuti è aumentato, arrivando a 8.829 rispetto agli 8.722 registrati a fine 2023. La capienza complessiva prevista sarebbe di 6.154 posti, ma la disponibilità effettiva è di soli 5.833 posti, a conferma di un trend crescente di sovraffollamento. A livello regionale, l’indice di sovraffollamento è salito al 150%, ben al di sopra della media nazionale, che si attesta al 130%.

Il rapporto segnala anche un peggioramento della situazione in 13 istituti lombardi, tra cui quelli di Varese e Busto Arsizio, che hanno visto un significativo aumento dell’indice di sovraffollamento. A fronte di queste difficoltà, alcuni istituti hanno registrato lievi miglioramenti, come quelli di Lodi, Milano, Brescia e Pavia. Tuttavia, la tendenza generale resta preoccupante, con ben 9 istituti lombardi tra i primi 21 in Italia per gravità.

La situazione di sovraffollamento nelle carceri lombarde continua quindi a rappresentare una delle sfide principali per il sistema penitenziario della regione, sollecitando interventi urgenti per migliorare le condizioni di detenzione e la sicurezza per il personale e i detenuti.