VARESE – Si è presentato al carcere di Varese Rosario Abilone, 43 anni di Castelvetrano, dopo che la Cassazione ieri ha dichiarato inammissibile il suo ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Tribunale del Riesame per l’associazione di stampo mafioso nell’ambito inchiesta Hydra della Dda di Milano sul cosiddetto “sistema mafioso lombardo”.
Lo stesso provvedimento è stato notificato in carcere anche al fratello Giovanni, 44 anni, già detenuto dopo l’arresto in flagranza del 22 gennaio per essere stato trovato in possesso di un arsenale di armi nella sua abitazione di Taino.
Secondo l’inchiesta del pm Alessandra Cerreti, coordinata al procuratore Marcello Viola, condotta dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano i fratelli Abilone sarebbero espressione della componente siciliana Trapanesi e Castelvetranesi dell’alleanza in Lombardia tra la ‘ndrangheta e il clan Senese di Camorra.