Varese, come esci dal tunnel? Mandole: “Settimana non facile. Contro Trento mi aspetto aggressività”

Dopo tre pesanti sconfitte l'Openjobmetis prova a riconquistare il suo pubblico sempre più distante e soprattutto a evitare il baratro. Il coach argentino: "Siamo stati una squadra che non ha rappresentato la società, i tifosi e nemmeno me stesso"
(Foto di Alberto Ossola)

VARESE – Tre sconfitte consecutive, brutte e pesanti. Attorno alla Pallacanestro Varese il clima è pessimo, i tifosi oscillano tra sconforto, rassegnazione e rabbia. Nel mirino c’è la società, Luis Scola in primis. Ma c’è anche lui, coach Mandole, accusato di non avere in mano la squadra e di non avere un’idea su come invertire una rotta che sta diventando pericolosa. Il tecnico argentino però, pur con la consueta flemma, non vuole mollare e guarda al prossimo impegno, consapevole che così non si può andare avanti. La partita casalinga contro Dolomiti Energia Trentino si presenta tutt’altro che semplice, ma dalla Openjobmetis si attendono segnali di vita, quantomeno la voglia di evitare altre umiliazione e soprattutto una china che porta dritto al baratro dell’innominabile retrocessione.

Ecco le sue parole:

“Mi aspetto una partita molto fisica contro una squadra come Trento che sta facendo benissimo e per questo è tra le prime in classifica. Dovremo essere bravi a fermare le loro transizioni offensive e limitare i rimbalzi in attacco e l’1vs1 perché hanno giocatori dotati di fisicità e talento. Se a queste cose ci aggiungiamo la possibilità di prendere buoni tiri in attacco, allora, avremo buone possibilità. Non è stata una settimana facile perché quando vieni da tre brutte sconfitte sai di non essere stato capace di dare tutto quello che potevi. Siamo stati una squadra che non ha rappresentato la società, i tifosi e nemmeno me stesso; mi aspetto una Varese aggressiva che sappia tornare ai livelli di quella che ha vinto tre partite consecutive prima di Pistoia”.