SARONNO – Oggi, mercoledì 19 febbraio, a Saronno è una giornata carica di attesa e tensione, a seguito delle dimissioni del sindaco Augusto Airoldi. Il primo cittadino ha chiesto ai consiglieri comunali di seguire il suo esempio e rassegnare le dimissioni entro giovedì 21 febbraio. Questo gesto, se seguito, porterà alla decadenza dell’intera Amministrazione e darà il via alla convocazione di nuove elezioni a breve.
La vicenda che sta scuotendo Saronno ha delle ripercussioni anche a livello provinciale, in particolare sulla Provincia di Varese. La fine del Consiglio comunale di Saronno comporterebbe anche la conclusione del mandato di Pierluigi Gilli nell’assemblea provinciale. Di conseguenza, Alberto Barcaro, ex vicepresidente della Provincia e primo dei non eletti nella lista civica che supporta l’attuale presidente Marco Magrini, potrebbe tornare a far parte di Villa Recalcati. Sebbene non siano previsti scossoni significativi, i rapporti tra Magrini e Barcaro si erano leggermente deteriorati in passato, ma si prevede che la situazione possa rientrare senza troppi problemi.
Politicamente, la risalita di Barcaro nel panorama provinciale rappresenta un colpo per la Lega, che lo aveva dato per “fuori dai giochi”. Il ritorno di Barcaro in una posizione rilevante nello scacchiere politico locale segna quindi una sfida per la dirigenza del partito, che dovrà fare i conti con una figura che sembrava ormai marginalizzata.