Saronno: il commissario approva il bilancio di previsione da 85 milioni

Via libera dal commissario prefettizio Scolamiero, sbloccati fondi per la città

Il bilancio di previsione di Saronno è stato ufficialmente approvato. La dottoressa Antonella Scolamiero, commissario prefettizio alla guida del Comune da una settimana, ha dato l’ok al documento finanziario, sbloccando risorse per un totale di 85 milioni di euro.

L’approvazione era particolarmente attesa, soprattutto dall’ex sindaco Augusto Airoldi e dalla sua Giunta, che avevano basato su questo bilancio una serie di progetti fondamentali per la città. Ora questi interventi potranno proseguire, in attesa delle nuove elezioni comunali.

Airoldi: “Due buone notizie per Saronno”

L’ex primo cittadino Airoldi ha commentato con soddisfazione la notizia: «L’approvazione del bilancio e la conferma che si voterà quest’anno sono due obiettivi che ci eravamo posti con la scelta delle mie dimissioni e dello scioglimento del Consiglio comunale. Ora Saronno ha le risorse necessarie e potrà tornare presto al voto».

Il bilancio, conferma Airoldi, non ha subito modifiche rispetto alla versione proposta dalla sua amministrazione: «Ci sono tutti i fondi previsti, tra cui 10 milioni per i servizi sociali, risorse per la manutenzione di scuole, parchi e palestre e i finanziamenti per l’assunzione di quattro nuovi agenti della Polizia locale».

Progetti sbloccati: impianti sportivi, scuola e igiene urbana

L’approvazione del bilancio consente di far ripartire anche progetti legati agli impianti sportivi, come la realizzazione di un campo da calcio in sintetico per l’associazione Amor Sportiva, finanziato con una donazione di 400mila euro, e l’ampliamento delle tribune del PalaDozio.

Altri fondi significativi includono 900mila euro per il diritto allo studio, risorse per il nuovo appalto dell’igiene urbana e finanziamenti per eventi legati al Giubileo.

Airoldi ha concluso con un messaggio di fiducia: «Con questo bilancio e il lavoro impostato dalla nostra Giunta, anche in nostra assenza la città potrà andare avanti. Lascio Saronno con una buona eredità».