La stagione dell’Openjobmetis Varese riparte da Trapani con un obiettivo chiaro: la salvezza. Oggi, domenica 2 marzo, i biancorossi tornano in campo per affrontare l’ultimo tratto della regular season, con undici partite ancora da giocare e una nuova guida tecnica chiamata a imprimere una svolta decisiva. Dopo tre settimane di pausa per Coppa Italia e Nazionale, la società ha scelto di affidare la panchina al coach greco Ioannis Kastritis, puntando su un cambiamento profondo nella filosofia di gioco e nell’atteggiamento della squadra.
L’arrivo di Kastritis non è soltanto una questione di leadership in panchina, ma rappresenta un vero e proprio tentativo di ridefinire l’identità tecnica e mentale del gruppo. L’Openjobmetis delle ultime uscite, spesso troppo fragile e disorganizzata, dovrà trasformarsi in una squadra aggressiva e solida, capace di costruire la propria salvezza a partire dalla difesa. La trasferta contro la formazione più prolifica della Serie A è un banco di prova impegnativo, ma anche l’occasione per dimostrare che il nuovo corso può davvero incidere.
Se sul piano tattico la rivoluzione partirà dall’attenzione difensiva, sul fronte del roster le modifiche sono ancora in divenire. Il primo volto nuovo è il playmaker canadese Elijah Mitrou-Long, fedelissimo del coach greco, chiamato a dare ordine e ritmo a una squadra che ha spesso faticato a trovare fluidità in attacco. Il ritorno a referto di Justin Bradford rappresenta un altro tassello importante, mentre resta aperta la ricerca di un lungo europeo in grado di coprire il doppio ruolo di centro e ala forte. In parallelo, si attende di capire quale dei sei stranieri attualmente in rosa dovrà lasciare il posto.
L’Openjobmetis inaugura un ciclo cruciale, con tre trasferte nelle prossime quattro gare e un unico appuntamento casalingo, il 16 marzo contro Reggio Emilia, prima degli scontri diretti con Scafati, Cremona e Napoli che decideranno il destino della stagione. Con l’ultima vittoria che risale al 12 gennaio e un filotto di quattro sconfitte consecutive a chiudere la gestione Mandole, la squadra è chiamata a dare un segnale forte, soprattutto sul piano caratteriale.
Kastritis ha impostato un regime di lavoro più intenso e mirato, cercando di trasmettere ai giocatori un approccio più battagliero e determinato. L’Openjobmetis non può più permettersi passaggi a vuoto: la missione salvezza passa dalla capacità di competere con orgoglio e disciplina. Oggi a Trapani si gioca molto più di una semplice partita.