Rapina e accoltellamento sull’autobus: fermati quattro giovani egiziani

Le vittime, tre ragazzi spagnoli, sono state derubate e uno di loro è stato accoltellato. La Polizia ha rintracciato e fermato i responsabili grazie alle telecamere e all'analisi dei social.

MILANO – La Polizia di Stato ha fermato quattro giovani egiziani, tutti intorno ai vent’anni, per una violenta rapina pluriaggravata ai danni di tre ragazzi spagnoli, avvenuta lo scorso 22 febbraio in viale Romagna, a Milano. Durante l’aggressione, una delle vittime è stata accoltellata al fianco destro, riportando ferite guaribili in dieci giorni.

L’episodio si è verificato intorno alle 6 del mattino, quando i giovani spagnoli, di ritorno da una serata in discoteca, si trovavano a bordo dell’autobus della linea 90 diretti verso la stazione di Lambrate. Approfittando della discesa di alcuni passeggeri, il gruppo di aggressori ha accerchiato le tre vittime, impedendo loro di scendere e derubandole di una collanina e altri oggetti di valore. Una volta fuori dal mezzo, la situazione è degenerata in una colluttazione, culminata con l’accoltellamento di un 22enne spagnolo.

Le indagini della Squadra Mobile, condotte attraverso l’analisi delle telecamere di sicurezza e dei profili social, hanno permesso di ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili. L’autore materiale dell’accoltellamento è stato rintracciato in piazzale Loreto, mentre gli altri tre complici sono stati fermati poco dopo nella stessa zona. Uno dei fermati è anche indagato per lesioni personali aggravate e possesso di arma.

L’operazione rientra nei servizi mirati della Questura di Milano per contrastare i reati predatori. Nel corso dello stesso fine settimana, la polizia ha eseguito altri arresti per rapine sui mezzi pubblici: un 22enne egiziano è stato fermato per aver derubato una 70enne a bordo di un autobus della linea 80, mentre due giovani di 16 e 18 anni sono stati arrestati per aver minacciato con un coltello un 16enne italiano, sottraendogli il giubbotto e le cuffie. Attualmente, due degli arrestati si trovano nel carcere di San Vittore e uno nell’istituto minorile Beccaria.