Biblioteca di Vergiate: 8 marzo con “La mamma è uscita” di Milli Gandini e Mariuccia Secol

La mostra sarà aperta al pubblico nelle giornate dell’8 e 9 marzo, con ingresso gratuito, offrendo così un’occasione unica per riflettere sulla storicità e sull’attualità dell’impegno femminista nel mondo dell’arte (foto locandina)

VERGIATE – In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Biblioteca Comunale Enrico Baj di Vergiate ospiterà alle 11 di sabato 8 marzo la mostra “La mamma è uscita”, un’esposizione che celebra il lavoro delle artiste varesine Milli Gandini e Mariuccia Secol. L’esposizione, curata da Manuela Gandini, ripercorre le tappe fondamentali del percorso politico e artistico delle due storiche fondatrici del Gruppo Femminista Immagine, nato a Varese nel 1974.

Le artiste, che hanno anticipato molti temi del movimento femminista internazionale, sono state pionieristiche nell’introdurre un linguaggio artistico innovativo, fortemente legato alla quotidianità e alla trasformazione della visione tradizionale dei ruoli femminili. Il Gruppo Femminista Immagine, composto anche da Silvia Cibaldi, Clemen Parrocchetti e Mariagrazia Sironi, si è distinto per la sua attività di sensibilizzazione attraverso mostre, convegni e performance sul femminismo, dal 1974 fino al 1985.

La mostra “La mamma è uscita” esplora la loro produzione artistica, che include installazioni, quadri, sculture e fotografie, e mette in evidenza l’utilizzo di oggetti quotidiani come strumenti di trasformazione dell’esperienza domestica. Non più tele e pennelli, ma oggetti di uso comune come il guardaroba, la polvere sui mobili, l’ago e il filo diventano il mezzo per esprimere una grammatica diversa del quotidiano. Ad esempio, Secol crea opere dalle proprie vesti, mentre Gandini trasforma pentole in opere d’arte, utilizzando il filo spinato per sigillarle, simbolo di un legame fra il domestico e il politico.

Il lavoro delle due artiste è anche segnato dalla loro vicinanza professionale e amicale con Enrico Baj, il quale le ha sostenute, anche pubblicamente, nel loro attivismo. Grazie all’invito del Gruppo Immagine alla Biennale di Venezia nel 1978, Gandini e Secol hanno avuto la possibilità di esporre in alcuni dei luoghi più prestigiosi d’Europa. Nonostante questo riconoscimento, le loro opere sono state, per un certo periodo, dimenticate dalla Storia, dominata dalla narrazione maschile.

Tuttavia, negli ultimi anni, il lavoro di Gandini e Secol ha vissuto una rinascita, con crescente attenzione accademica e museale. Tesi di laurea, conferenze, e riconoscimenti a livello internazionale hanno ridato risalto al valore delle loro opere, che continuano a essere di grande attualità, soprattutto per le nuove generazioni di donne. Nel 2021 è stato pubblicato il loro libro autobiografico “La mamma è uscita. Una storia di Arte e Femminismo” edito da DeriveApprodi, che racconta la loro esperienza e il loro impegno nel panorama artistico e femminista.

La mostra sarà aperta al pubblico nelle giornate dell’8 e 9 marzo, con ingresso gratuito, offrendo così un’occasione unica per riflettere sulla storicità e sull’attualità dell’impegno femminista nel mondo dell’arte.