La notizia è di ieri, venerdì 7 marzo, quando è stata comunicata ufficialmente da parte degli organizzatori che “InFiorita Ispra”, mostra mercato del florovivaismo, del giardinaggio, della biodiversità e della sostenibilità quest’anno non si terrà. L’evento era in programma sul Lungolago di Ispra nel weekend tra sabato 26 e domenica 27 aprile e sarebbe stata l’ottava edizione, per la quale era stato scelto il titolo di “Fiorire per vivere”.
La notizia colpisce il settore che rimane interdetto, anche per il crescente interesse mostrato negli anni più recenti dal mondo del “green” per un evento che aveva come bacino d’utenza Lombardia, Piemonte, Canton Ticino e anche Liguria.
Il dispiacere degli organizzatori
Si sono manifestate diverse difficoltà comprese quelle, purtroppo d’attualità, relative alla sicurezza degli spettatori. L’impegno è ora quello di riproporre la manifestazione nel 2026 adeguando eventualmente la formula, che per altro sino a oggi è sempre stata molto apprezzata dalla gente, alle nuove situazioni di mercato e alle evolute esigenze del pubblico. Il progetto prevede, come sempre, una costruttiva collaborazione con l’amministrazione, e con tutti gli enti e le realtà associative della zona, che, assieme agli sponsor, hanno contribuito al grande successo di questa rassegna e di conseguenza alla conoscenza del territorio, in particolare del lago Maggiore e del suo itinerario pedonale attorno a Ispra e nel Parco del Golfo della Quassa.
La nota stampa dell’Amministrazione Comunale sul caso
L’ Amministrazione comunale di Ispra, il sindaco con l’assessore agli Eventi, dopo diversi incontri, nei giorni scorsi, hanno avuto la comunicazione che, per motivi tecnici, il Comitato Infiorita di Ispra non sarebbe riuscito a procedere nell’organizzazione dell’importante manifestazione già in corso di programmazione insieme al Comune che aveva avanzato anche proprie proposte nonché la concessione del suo patrocinio con delibera di Giunta per le giornate deputate ovvero il 26 e 27 aprile prossimi. Dispiaciuta nell’apprendere questa indisponibilità nel procedere per il tradizionale evento primaverile sul lungolago, si confida che l’annullamento di questa edizione sarà un semplice “pit stop”.