Porto Ceresio, sequestrata imbarcazione svizzera per contrabbando

Natante ormeggiato in un cantiere nautico da oltre cinque anni senza pagare i diritti doganali.

Le Fiamme Gialle del Servizio Navale di Porto Ceresio hanno posto sotto sequestro amministrativo un natante svizzero rimessato presso un cantiere navale varesino, nell’ambito di un’attività di vigilanza doganale contro le irregolarità relative all’immissione di beni extra-UE nel territorio comunitario.

Le indagini e la violazione

L’operazione, condotta dalla Sezione operativa navale Lago di Lugano della Guardia di Finanza, ha portato all’accertamento che l’imbarcazione, di proprietà di un cittadino svizzero non residente in Italia, risultava ormeggiata da oltre cinque anni senza che il proprietario avesse provveduto a pagare i diritti doganali per regolarizzarne la presenza sul territorio italiano.

Secondo la normativa vigente, il regime di “ammissione temporanea” consente l’introduzione nel territorio dell’Unione Europea di mezzi di trasporto immatricolati in Paesi terzi, senza necessità di importazione, a condizione che siano intestati a una persona stabilita nello Stato di origine e rispettino un limite temporale massimo di 18 mesi per le unità navali.

L’imbarcazione, essendo rimasta oltre il termine consentito, risultava quindi in violazione delle disposizioni doganali ed è stata sottoposta a sequestro amministrativo.