BUSTO ARSIZIO – Un episodio inquietante ha sollevato allarme tra le società sportive e le famiglie dei giovani atleti a Busto Arsizio. La seconda palestra del liceo scientifico, situata in via Contardo Ferrini, ha recentemente attirato l’attenzione per un sospetto che avrebbe come vittima le atlete che vi si allenano. Il caso ha coinvolto alcune squadre giovanili, tra cui le ragazze della Futura Volley, quelle della Pro Patria Palla al Cesto e alcune formazioni amatoriali di basket.
L’incidente è stato scoperto quando alcune giovani pallavoliste hanno notato una figura misteriosa che spiava attraverso la finestra dello spogliatoio. Allarmati, i genitori e gli allenatori sono immediatamente intervenuti, notando un individuo che si allontanava repentinamente. Le testimonianze raccolte suggeriscono che questo comportamento sospetto fosse già stato notato in passato, ma senza prove concrete.
La causa del sospetto è stata individuata in due buchi praticati nelle finestre di plastica dello spogliatoio, attraverso i quali qualcuno sarebbe stato in grado di osservare le atlete. Le finestre, situate a livello del terreno, si trovano in una zona buia e appartata dell’impianto. I buchi, realizzati presumibilmente con un oggetto appuntito o bruciature, sembrano essere stati creati con l’intento di permettere uno spionaggio a distanza ravvicinata.
Immediatamente sono stati allertati le autorità locali, il Comune e la Polizia, così come i vertici scolastici, dato che la palestra è di competenza provinciale. Il vicesindaco e assessore allo sport, Luca Folegani, ha espresso il proprio disgusto per l’accaduto, dichiarando di essere già al lavoro per prendere provvedimenti urgenti. Tra le soluzioni previste, la copertura dei buchi nelle finestre, l’oscuramento delle stesse e l’installazione di maggiore illuminazione nell’area circostante la palestra.
L’accaduto ha suscitato sconcerto tra le famiglie e degli allenatori, che hanno espresso la propria preoccupazione per la sicurezza dei giovani atleti. L’incidente ha messo in evidenza la necessità di un maggiore controllo e protezione degli spazi sportivi e degli impianti scolastici, al fine di garantire la tranquillità e la privacy degli utenti.