Aggressione a poliziotti in centro a Varese, il sindacato insorge: “Cittadini indifferenti”

Agenti feriti, proteste contro l’indifferenza dei passanti

L’ennesima aggressione contro operatori della Polizia di Stato a Varese scatena la reazione dei sindacati di categoria. L’episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio nel centro cittadino, quando una pattuglia delle Volanti ha riconosciuto un individuo con l’obbligo di lasciare la provincia per recarsi a Roma a scontare un provvedimento di prevenzione. Alla richiesta di documenti, l’uomo ha reagito con violenza, coinvolgendo anche un secondo soggetto, anch’egli ubriaco, che si è scagliato contro gli agenti.

Uno dei poliziotti feriti è una donna. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di numerosi passanti, molti dei quali sono rimasti indifferenti o si sono limitati a filmare la scena senza intervenire.

Il Siulp: «Attacco ai valori democratici»

Paolo Macchi, segretario provinciale del Siulp (Sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia), ha condannato l’episodio: «L’attacco alle forze dell’ordine non è mai solo contro un poliziotto o un carabiniere, ma contro chi rappresenta e difende i valori democratici». Ha poi espresso preoccupazione per l’indifferenza dei cittadini: «Chi interviene deve poter usare la forza, perché il timore di usarla ci porta in ospedale».

Il Sap chiede l’approvazione del Ddl Sicurezza

Anche il Sap (Sindacato autonomo di polizia) è intervenuto tramite il segretario provinciale Cristian Sternativo, esprimendo solidarietà ai colleghi e chiedendo l’immediata approvazione in Senato del Ddl Sicurezza: «Nessuno tocchi le divise», ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di maggiori tutele per gli agenti.