GALLARATE – Decine di messaggi e chiamate verso la ragazza con cui si frequentava fino a pochi giorni prima, con un watsapp molto inquietante: “Io comprendo perché tanti ragazzi, come Filippo Turetta, arrivano a compiere certe azioni, non giustifico il gesto in sé ma comprendo e giustifico con tutta la mia forza il motivo”.
Così un giovane di Busto Arsizio di 23 anni, con precedenti per maltrattamenti in famiglia, si rivolgeva a una ragazza con sui si era frequentato per un breve periodo, richiamando addirittura la folle azione di Filippo Turetta, assassino di Giulia Cecchettin. I carabinieri di Gallarate hanno arrestato l’uomo, portandolo in carcere a Busto Arsizio, per il reato di stalking, dopo una pericolosa escalation di minacce e comportamenti deliranti e preoccupanti messi in atti nei giorni scorsi non solo verso la ragazza, che ha denunciato ai Carabinieri l’atteggiamento persecutorio del ventitreenne, ma anche verso estranei. Oltre alle minacce ed alla condotta persecutoria, diversi gli elementi che rendono grave la posizione del giovane: sabato scorso, davanti all’Ospedale di Busto, ha minacciato di aggredire la prima donna che passava, urlando e dimenandosi, arrivando anche a chiamare lui stesso il 112 per farsi mandare in carcere (il giovane è senza fissa dimora).