Un gesto piccolo, ma capace di ferire nel profondo. Al cimitero di Venegono Inferiore, nella notte tra Pasqua e lunedì dell’Angelo, è stato rubato un oggetto simbolico dalla tomba di Monsignor Tarcisio Pigionatti, storico cappellano dei Vigili del Fuoco di Varese. L’oggetto, semplice ma carico di significato, era stato posato nel 1997 dai Vigili del Fuoco in congedo, di ritorno da un pellegrinaggio militare a Lourdes organizzato proprio con il contributo di Don Pigionatti, scomparso pochi giorni prima della partenza.
A raccontare quanto accaduto è Mauro Innocenti, socio e volontario dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo di Varese, nonché amico personale del sacerdote: «Fino all’ultimo si impegnò per organizzare quel pellegrinaggio, poi ci lasciò l’11 maggio. Noi partimmo lo stesso dieci giorni dopo, portando con noi una sua foto. E al nostro ritorno, deponemmo quel piccolo ricordo sulla sua tomba».
Quel simbolo oggi non c’è più. «Siamo rattristati, come la famiglia – aggiunge Innocenti – ma non ci fermeremo davanti a questo gesto vile». L’associazione ha infatti annunciato che tornerà a rendere omaggio a Don Pigionatti: domenica 11 maggio, proprio nel giorno dell’anniversario della sua morte, sarà deposto un nuovo oggetto commemorativo sulla sua tomba.
Un gesto semplice ma carico di affetto, per ricordare un sacerdote che ha lasciato un segno profondo nella comunità e nel cuore dei Vigili del Fuoco varesini.