Università/Ue mette in mora Italia:discrimina per case studenti


Bruxelles, 8 ott. (Apcom)
– La Commissione europea ha avviato un’azione legale contro l’Italia, richiamandola a impedire che sul suo territorio gli studenti universitari di altri Paesi Ue siano discriminati nell’assegnazione degli alloggi universitari a vantaggio di quelli italiani o che in Italia vivono da più tempo.

Tutto è nato da un ricorso alla Commissione Ue contro il provvedimento con cui la provincia di Sondrio ha indetto un concorso per l’assegnazione di appartamenti ad affitto agevolato a studenti universitari “basato su due condizioni discriminatorie: essere cittadino italiano e aver risieduto nel territorio nel quinquennio precedente”.

Oggi la Commissione, come spiega una nota, invierà una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane che hanno due mesi per rispondere, come prevede il primo passo della procedura di infrazione. Il Commissario responsabile per l’Occupazione e gli Affari sociali Vladimir Spidla spiega che “la libera circolazione delle persone è un principio fondamentale dell’Ue ed assicura che i cittadini non siano discriminati sulla base della nazionalità.

Un finanziamento degli studi concesso agli studenti sotto forma di agevolazione abitativa è un vantaggio sociale che deve essere garantito senza discriminazione nei confronti dei lavoratori migranti e dei loro figli. L’Italia – conclude il Commissario – deve modificare la sua normativa e deve rispettare il diritto alla parità di trattamento”.

Lor/Lux

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