Berlino, 17 feb. (Apcom) – I fornai bavaresi sono sul piede di
guerra dopo che la Brezel, la deliziosa ciambella di pane
intrecciato coperta di granelli di sale grosso, è minacciata dai
progetti europei sulla regolamentazione del pane.
“L’Europa è la libertà, lasciate ai bavaresi le loro Bretzel”, è
insorto il deputato del partito liberale Daniel Volk, in un
comunicato. Il deputato Fdp ritiene che una regolamentazione
europea che limiti la quantità di sale su questa leccornia,
rappresenterebbe “la morte della Brezel tradizionale”. La Brezel
(Brezn in bavarese, o, a seconda delle regioni, detta anche
laugenbrezel, pretzel, pretzl, breze) contiene circa 15 grammi di
sale ogni chilo di pasta di pane. Ora, l’Unione europea studia la
possibilità di ridurre la quantità di sale a un grammo per chilo.
La Federazione dei panettieri tedeschi si dice certa che una
simile modifica della ricetta tradizionale costituirebbe una
“perdita d’immagine considerevole” per le Brezel, pane fatto con
farina di frumento, malto, lievito, acqua e sale. “Solo gli
additivi alimentari permetterebbero di compensare la perdita di
gusto e non sarebbe certo nell’interesse dei consumatori”, ha
spiegato Matthias Wiemers, leader della Federazione intervistato
dalla Sueddeutsche Zeitung (Sz), quotidiano di Monaco di Baviera.
Per il ramo bavarese dei panettieri-artigiani, il progetto
europeo è assurdo, perchè una pasta meno salata sarà pesante e
insipida. “Il pane tedesco, di cui fa parte la Brezel, ha una
lunga tradizione nel nostro paese e merita di essere difeso”, ha
attaccato Daniel Volk.
La battaglia delle Brezel avviene mentre un’altra tradizione
culinaria bavarese è minacciata: il Muenchner Weisswurst, la
salsiccia bianca fatta di carne di vitello di Monaco, oggetto di
una disputa sul nome. E di solito il Weisswurst si accompagna con
la Brezel: sarebbe una vera disfatta per i palati tedeschi e
dell’Alto adige.
Cuc
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