Ankara, 11 ott. (Apcom) – All’indomani della firma degli storici
accordi per la normalizzazione delle relazioni fra la Turchia e
l’Armenia, il Primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha
affermato che l’apertura della comune frontiera è condizionata
dai progressi sulla questione del Nagorno-Karabakh.
“Vogliamo che tutte le frontiere si aprano contemporaneamente. Ma fino a quando l’Armenia non si sarà ritirata dai territori azeri che occupa, la Turchia non potrà avere un atteggiamento positivo a questo riguardo”, ha detto Erdogan nel corso di una riunione ad Ankara dei dirigenti del suo partito. Il premier ha tuttavia assicurato che presenterà gli accordi in Parlamento per la ratifica.
“Trasmetteremo al Parlamento i protocolli firmati ieri dal nostro ministro degli Esteri, ma i nostri deputati per ratificarli, chiederanno sicuramente a che punto è la questione armeno-azera”, ha dichiarato ancora Erdogan che ha aggiunto: “Se l’Azerbaigian e l’Armenia cominciano a cercare una soluzione ai loro problemi, la nostra opinione pubblica apprezzerà di più la normalizzazione delle relazioni fra Turchia e Armemia. E questo faciliterà la ratifica dei protocolli da parte del Parlamento”.
Gli accordi firmati ieri prevedono l’apertura della frontiera turco-armena, chiusa dal 1993 dalla Turchia per sostenere il turcofono Azerbaigian, dopo la presa del controllo da parte dell’Armenia dell’enclave armena in territorio azero del Nagorno-Karabakh e di territori azeri adiacenti. Gli accordi prevedono anche lo stabilimento di relazioni diplomatiche. (con
fonte Afp)
Ihr
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