Australia; Sale a 200 bilancio morti incendi, ma salira’


Melbourne, 17 feb. (Ap)
– Tocca quota 200 il bilancio dei morti
vittime degli incendi in Australia. Secondo le stime della
polizia dello stato di Victoria, tuttavia, il numero dei dispersi
(molte persone mancano ancora all’appello) e le condizioni dei
cadaveri, il più delle volte interamente carbonizzati, lasciano
suppore che a un’analisi più accurata il bilancio possa salire
ancora.

Gli incendi, oltre quattrocento, erano scoppiati nello stato
meridionale del paese il 7 febbraio scorso devastando quasi 4000
chilometri quadrati di terreno tra fattorie, foreste, cittadine.

Ieri un tribunale australiano ha reso noto il nome dell’uomo di
39 anni arrestato qualche giorno fa con l’accusa di essere uno
dei piromani che avrebbero contribuito a trasformare la zona
intorno a Melbourne in un inferno di fuoco. Si tratta di Brendan
Solaluk, un ex volontario dei vigili del fuoco. L’uomo deve
rispondere di incendio doloso mortale in relazione ad un rogo
divampato intorno alla cittadina di Churchill in cui sono morte
almeno 11 persone. L’uomo non è comparso davanti al tribunale,
preferendo rimanere sotto la protezione della polizia.

Nei giorni scorsi il Primo ministro australiano Kevin Rudd aveva
indicato che i piromani coinvolti sono colpevoli di “crimini di
massa”. “Non vi è altro modo per descrivere questi episodi che
crimini di massa. Abbiamo raggiunto un grado di orrore che pochi
fra noi potevano prevedere”, aveva dichiarato.

VGP

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